La salvaguardia dell’ambiente marino
La salvaguardia dell’ambiente dalle conseguenze delle attività umane è oggi diventato un tema dominante nel panorama culturale, sociale e politico.
La salvaguardia dell’ambiente dalle conseguenze delle attività umane è oggi diventato un tema dominante nel panorama culturale, sociale e politico.
In ambito nautico, tutte le attività sono disciplinate dal Codice della Navigazione (REGIO DECRETO 30/03/1942, n. 327) e, in particolare per il diporto, dal Codice della Nautica (D. Lgs. 18/07/2005, n. 171). Tuttavia a livello periferico, possono essere emanati regolamenti e ordinanze impartite da altre amministrazioni.
Comando di un'unità navale: i doveri del comandante
L'uso delle barche da diporto per la pesca è consentito solo per scopi ricreativi o agonistici, non a scopo di lucro. Vi sono limiti quantitativi per il pescato, ad esempio massimo 5 kg di pesce al giorno ed è inoltre vietato il commercio dei prodotti della pesca sportiva. L'uso delle attrezzature da pesca è regolamentato, mentre le manifestazioni e gare di pesca richiedono l'approvazione del Capo del Compartimento marittimo.
L'uso delle barche da diporto per la pesca è consentito solo per scopi ricreativi o agonistici, non a scopo di lucro. Vi sono limiti quantitativi per il pescato, ad esempio massimo 5 kg di pesce al giorno ed è inoltre vietato il commercio dei prodotti della pesca sportiva. L'uso delle attrezzature da pesca è regolamentato, mentre le manifestazioni e gare di pesca richiedono l'approvazione del Capo del Compartimento marittimo.
Le Aree Marine Protette sono tratti di mare dove le attività umane sono limitate per preservare l'ambiente marino. Esse sono suddivise in zone A, B e C, ciascuna con regolamentazioni specifiche. Nella zona A è vietato l'accesso, tranne per attività scientifiche autorizzate. Nella zona B sono permesse attività sostenibili come navigazione e immersioni subacquee, mentre nella zona C si permettono attività di modesto impatto. Gli enti gestori possono istituire campi boa e ormeggi attrezzati, con quote riservate alle unità a vela.
Scopri quali sono le norme e le condizioni che regolamentano lo Sci Nautico
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Le navi e le imbarcazioni da diporto devono esporre, nella posizione più visibile e opportuna, la bandiera nazionale che, per unità italiane, è quella della Marina mercantile. Deve essere più grande di tutte le altre bandiere esposte, collocata a poppa sia in navigazione che all’ancora, di solito alzata all’alba e ammainata al tramonto del sole, seppur le imbarcazioni da diporto siano dispensate da tale obbligo, potendola mantenere esposta h24.
Esistono Patenti Nautiche di differenti Tipologie: entro le 12 miglia dalla costa per tutti i tipi di unità (a motore, a vela o a propulsione mista); entro le 12 miglia dalla costa solo per le unità a motore; senza Alcun limite dalla costa per tutti i tipi di unità e senza alcun limite dalla costa solo per le unità a motore.