L’obiettivo strategico di riduzione del numero e degli effetti degli incidenti stradali passa, soprattutto, attraverso un’azione di formazione completa e approfondita sia dei conducenti, sia degli insegnanti e istruttori delle autoscuole, sia dei funzionari esaminatori in servizio presso gli Uffici Motorizzazione Civile.
Proprio tali funzionari svolgono, nell’ambito della loro attività istituzionale, un ruolo determinante e insostituibile nel quadro della sicurezza stradale perché è a loro che è normativamente demandato il compito di valutare se un soggetto sia idoneo a poter condurre, in sicurezza, un veicolo a motore di una specifica categoria. Tale compito deve svolgersi, anzitutto, nel rispetto delle norme di legge e delle disposizioni amministrative vigenti, senza peraltro dimenticare gli aspetti discrezionali, tecnici e psicologici che intervengono in questo delicato processo di valutazione.
Per questo agli esaminatori di guida è richiesto un alto livello di professionalità e responsabilità, affinché la loro attività sia svolta, da una parte con la piena consapevolezza dei riflessi sociali delle loro determinazioni e, dall’altra, nel rispetto di regole e comportamenti che mantengano sempre altro il prestigio e la credibilità dell’Amministrazione cui appartengono. In tal modo il cittadino può far affidamento su un giudizio corretto, non discriminatorio, congruamente motivato, imparziale, affidabile e autorevole.
Già il legislatore comunitario, nella “terza direttiva patenti” 2006/126/CE ha previsto disposizioni comuni, armonizzate in tutti gli Stati membri, per lai qualificazione degli esaminatori. In particolare, afferma detta norma, le conoscenze dell’esaminatore concernono:
  • teoria del comportamento al volante;
  • guida previdente e prevenzione degli incidenti;
  • programmi degli esami di guida;
  • requisiti per svolgere gli esami di guida;
  • legislazione relativa alla circolazione stradale
  • teoria e tecniche di valutazione;
  • guida prudente.
Inoltre, l’esaminatore deve avere le capacità di osservare accuratamente, controllare e valutare la prestazione globale del candidato, segnatamente per quanto concerne:
  • il riconoscimento corretto e complessivo delle situazioni pericolose;
  • l’accurata determinazione della causa e del probabile effetto di tali situazioni;
  • il raggiungimento di competenze e il riconoscimento degli errori;
  • l’uniformità e la coerenza della valutazione;
  • l’assimilazione veloce delle informazioni e l’estrapolazione dei loro punti fondamentali;
  • la previsione e individuazione dei problemi potenziali e la corretta elaborazione di strategie per affrontarli;
  • la capacità di fornire un feedback tempestivo e costruttivo.
Il recente decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 31 maggio 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 2017, ha declinato i principi fissati dalle disposizioni comunitarie, fissando programmi d’esame e regolamentando i corsi di qualificazione iniziale necessari per acquisire l’abilitazione di esaminatore di guida.
Con questi strumenti normativi il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti intende formare funzionari esaminatori di alto profilo tecnico, che sappiano esprimere una valutazione in linea con le
continue evoluzioni, sia dei veicoli, sia delle tecniche di guida, ma che siano anche attenti a curare la qualità del servizio, in particolare:
  • stabilendo e comunicando ciò che il candidato può aspettarsi durante l’esame,
  • effettuando tale comunicazione in modo chiaro, scegliendo il contenuto, lo stile ed il linguaggio adatti agli interlocutori e al contesto,
  • essendo capaci di affrontare le richieste dei candidati, fornendo loro un feedback chiaro sul risultato dell’esame,
  • trattando i candidati con rispetto e senza discriminazione alcuna.
Si confida, quindi, che il faticoso ma costruttivo sforzo richiesto dall’attuazione dei corsi di formazione iniziale, contribuisca a migliorare il livello della sicurezza stradale, idea che costituisce l’obiettivo primario dell’Amministrazione.