Il battello pneumatico (gommone), in origine usato come mezzo di salvataggio in dotazione alle navi ed agli aerei durante la seconda guerra mondiale, si è rivelato un ottimo natante da diporto. Lo studio di nuovi e più resistenti materiali, assieme ad un appropriato disegno dello scafo e all’introduzione della chiglia rigida, hanno permesso di conferire a questo mezzo le stesse capacità nautiche di una normale imbarcazione.
I tubolari sono le parti esterne di un battello pneumatico, che ne garantiscono una quota della riserva di galleggiamento. Oggi si costruiscono gommoni più sicuri, quasi inaffondabili, usando il sistema dei comparti separati. In questo modo, il danneggiamento di una parte dello scafo non provoca mai lo sgonfiamento totale del battello pneumatico, consentendogli quindi il galleggiamento.
Questi battelli possono essere attrezzati con motori fuoribordo anche di notevole potenza che conferiscono loro una ottima velocità ed un estrema maneggevolezza.
È detto «musone» l’insieme di ferramenta che si trova a prua estrema, generalmente composta da un unico blocco, che comprende il passacatena dell’ancora.
Con l’acronimo RIB (o RHIB – Rigid Hull Inflatable Boat, tradotto in italiano: battello gonfiabile a chiglia rigida) si intendono i battelli pneumatici con chiglia rigida. Il timone è l’organo di governo e di manovra presente in qualsiasi barca, escluse quelle spinte da motori fuoribordo o entro-fuoribordo (gruppo poppiero).
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