È di questi giorni l’innovativa modifica al Codice della Strada che finalmente risolverà il grande problema dei morti sulle strade: anche gli operatori ecologici potranno effettuare contravvenzioni ai pericolosi automobilisti che parcheggino nelle vicinanze dei cassonetti dell’immondizia. Prima, però, a garanzia della nostra incolumità, gli stessi operatori verranno ampiamente “formati”, immaginiamo con fantastici corsi “on-line” dato il periodo Covid. Ci immaginiamo già i loro nipotini al computer (i veri interessati, purtroppo, saranno già molto impegnati a seguire l’inizio del nuovo campionato di Serie A) aggirarsi sul web in mezzo a cassonetti, sacchi dell’indifferenziato, tipi di alimentazione del motore, ciclomotori e quadricicli … ma alla fine ne usciremo tutti più sicuri, magari un po’ più poveri ma, si sa, la sicurezza ha un prezzo.
A tal proposito prefiguriamo già le future ulteriori riforme: “bidelli feroci” che potranno multare le mamme ansiose che accompagnano i figli a scuola e lasciano l’auto ovunque; salumieri e macellai che potranno tagliare le gomme agli indisciplinati che abbandonino incautamente il veicolo davanti al loro negozio per andare a prendere le sigarette dal vicino tabaccaio; custodi degli stabili che potranno mettere i ceppi ai maleducati che lascino l’auto sui passi carrai; nonni del bar di quartiere che, dal tavolino del tresette sul marciapiede, annoteranno la targa dei “furbetti del semaforo” …
Meno male, sono già più sollevato, con queste innovazioni il futuro dei nostri figli sulla strada è garantito! E’ con queste riforme strutturali che si fa sicurezza, alla faccia di chi dice che è un contentino per i bilanci dei Comuni afflitti dalle spese correnti.